Produrre cambiamento

«Solo i più saggi, ed i più stupidi, degli uomini, non cambiano mai»

(Confucio)

La mente ha una caratteristica fondamentale: per pensare, ha bisogno dei “concetti“, che sono immobili, e fa quindi molta fatica a seguire i cambiamenti.tachimetro Anche le automobili segnalano al guidatore la loro velocità mediante una lancetta che indica un numero, perché il movimento che si vede fuori dal finestrino è troppo difficile da valutare con precisione. Addirittura, le persone nascono, crescono e invecchiano, eppure mantengono sempre il medesimo nome, come se non cambiassero, tanto che molti genitori tendono a trattare i loro figli come se rimanessero sempre bambini, imprudenti ed immaturi.

Qui ci interessa limitare l’attenzione a quegli aspetti di cambiamento che vengono tirati in causa quando si parla di psicoterapia. Il motivo per cui serve rivolgersi ad un esperto è dovuto al funzionamento del pensiero di cui dicevo. Per questi limiti non può ricordare tutto il flusso delle sensazioni che hanno costruito l’esperienza, e deve limitarsi ad estrarne regole che tenderanno a diventare sempre più rigide e, ahimè, disadattanti.

I bambini non si fanno scrupoli a fare amicizie, e stanno bene con tutti. Poi, per tanti, le esperienze negative costruiscono regole di diffidenza, e gli adulti hanno relazioni molto meno fiduciose nei confronti degli altri.

Il cambiamento naturale, dovuto all’invecchiamento, orienta la personalità alla rigidità ed agli stereotipi, e questo rende la vita sempre più difficile, anche se la maggior parte delle persone dà la colpa agli altri, invece di fare qualcosa per vivere meglio. (Quante volte si sente la nostalgia per i tempi passati? In realtà, in passato si stava peggio, ma si era meno rigidi, e ci si adattava di più)

Ma come si fa a cambiare gli stereotipi ed i pregiudizi? Diciamo subito che non si può farlo da soli, semplicemente perché prevarrebbero gli stereotipi ed i pregiudizi sul cambiamento. Il “fai da te” della psicoterapia, o anche solo del confronto, è come il “fai da te” del sesso… non conclude.

Per gestire il cambiamento altrui occorre conoscere la comunicazione: è la comunicazione la causa del cambiamento. Si cambia in seguito alla relazione. Il cambiamento che permette di superare gli stereotipi ed i pregiudizi non può che arrivare da fuori, anche se il risultato sarà interiore.

Un esempio. Gianna era cresciuta imparando a fare la brava madre di famiglia: sapeva tenere in ordine una casa, mantenere la pulizia, e anche cucinare. Si è sposata giovane, con Alberto, un uomo dalle tante doti, ma abituato da sua madre a pensare che la moglie avesse solo compiti e doveri. Per cui, di fronte a qualsiasi piatto cucinasse Gianna, la reazione era costante: mangiava, parlando d’altro, e non dava modo di sapere se quanto mangiava fosse gradito. In breve, Gianna dimenticò ogni ricetta, e prevalsero gli stereotipi: con soli quattro menù risolveva pranzi e cene per tutto l’anno, perché il marito trangugiava tutto.InsalataRussa Ebbero figli e, col tempo, anche nipoti. I nipoti vivevano lontani, e quando furono abbastanza grandi per affrontare il viaggio, vennero a pranzo da Gianna che, per l’occasione, pensando di non essere una brava cuoca, fece bollire un po’ di verdura, la tagliò a pezzi, e la mescolò con della maionese comperata apposta: praticamente, quella che si chiama insalata russa. I nipoti non l’avevano mai assaggiata e, già entusiasti per l’accoglienza ricevuta dalla nonna, le fecero sinceri e vivissimi complimenti. Da quel giorno, ogni volta che i nipoti venivano a trovarla, Gianna preparava l’insalata russa, sempre più raffinata… e recuperò, via via, le ricette che conosceva, scoprendosi, a sessant’anni, una cuoca sempre più ricercata dai nipoti.

La relazione con i nipoti ha sciolto i pregiudizi di incapacità della nonna, ed ha innescato il cambiamento. A volte si tratta di episodi, altre di confronti a parole. Il cambiamento modifica il vissuto, l’esperienza nei confronti di se stessi. Per far cambiare, si tratta di dimostrare e convincere che i pregiudizi, pur tanto comodi, sono imprecisi e possono essere sostituiti.

La demolizione dei pregiudizi non avviene solo in psicoterapia: può realizzarla anche un nipotino. Il cambiamento non avviene per lo psicoterapeuta: è la persona che cambia, ma ha bisogno di una provocazione esterna per poterlo fare. E, se la persona che gestisce il cambiamento, è in grado di una buona progettazione, si possono ottenere grandi risultati senza lunghi trattamenti: è il confronto, e non la durata, la chiave del cambiamento.

Pubblicato da

Alessandro Zucchelli

vedi www.sanzuc.it

1 commento su “Produrre cambiamento”

  1. Grazie Sandro. Questo articolo sembra scritto per me ed arriva in un momento di estremo bisogno.A prestoLaura

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