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La regola del Sette a Uno
Negli anni ’80, quando si stavano diffondendo i corsi di vendita, si spiegava che perdere un cliente è sette volte più facile che mantenerlo. Il cliente, infatti, tende ad attribuire un peso di sette volte maggiore alle delusioni rispetto a quello che riserva alle soddisfazioni.
Questa regola, pur approssimativa, vale per ogni evento: si tende a dare per scontato ciò che va bene, mentre quando le cose peggiorano inaspettatamente vi si attribuisce una valenza emotiva di circa sette volte maggiore rispetto al valore riservato al successo.
Nella vita di coppia, questo automatismo sta quasi sempre alla radice del disagio quotidiano: se il partner si impegna nella partecipazione, «non fa nient’altro che il suo dovere», mentre quando non lo fa, allora appare un grande egoista, e «aveva ragione mia madre quando mi diceva che mi avrebbe fatto soffrire».
Analogamente, con i figli: si fa molta fatica ad apprezzare i loro sforzi per comportarsi bene, mentre appena commettono quello che agli occhi dei genitori appare come errore, fioccano sgridate e castighi.
Proprio da questa esperienza infantile, sostenuta da altri fenomeni ben noti alla psicologia, deriva la chiave di questa abitudine: la medesima tendenza che abbiamo appena visto sul cliente, sulla coppia e sui figli ha inizio nei confronti di sé stessi.
Infatti, anche nei tuoi confronti usi il criterio appena visto: se le cose ti vanno bene, lo consideri una cosa normale, mentre se ti vanno male, allora diventa un sintomo evidente del tuo non essere all’altezza, con un rapporto di uno a sette tra la superficialità con cui ti osservi quando hai successo e la condanna che ti attribuisci quando le cose vanno male.
Oggi che è il tuo compleanno, dedicati qualche istante a riflettere su quante ne hai passate: quante volte ti sembrava che le cose andassero male, e poi si sono risolte. Occorre qualche istante, ma appena riesci ad aprire l’archivio delle paure passate, te ne vengono in mente tante. Quando ne hai presente alcune, cerca di esaminarle, e di capire come hai fatto a venirne fuori. E, inevitabilmente, scoprirai che il tuo buon senso ti è venuto in aiuto, con la resilienza, con la rassegnazione, con la ribellione, o con tante altre soluzioni che adesso puoi prendere in considerazione.
Oggi puoi farti il regalo di cominciare a non dare più per scontati i tuoi successi, cominciando da tutte le volte in cui temevi di non farcela e, invece, te la sei cavata: è stato il tuo buon senso ad aiutarti, l’amico silente che hai dentro di te. Cominciando da te, ad apprezzare i tuoi successi senza ricadere nell’abitudine di evidenziare solo gli errori, potrai cominciare ad apprezzare anche i successi altrui, e saranno i risultati a premiarti per la costanza.

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Ancora tantissimi auguroni!!!
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